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Il palato stretto e la respirazione orale

Il palato stretto rientra tra le patologie odontoiatriche più diffuse, specialmente nei bambini.

E’ spesso causato da un errato posizionamento della lingua o da abitudini viziate come respirazione orale e suzione prolungata del ciuccio o del pollice, come anche da ipertrofia adenotonsillare. Se il palato non è abbastanza largo anche le cavità nasali risultano strette e la respirazione nasale non permette di introdurre all’interno del corpo la quantità di ossigeno necessaria e rende quindi necessario respirare con la bocca.



Respirare con la bocca impone alla lingua una posizione bassa all’interno della cavità orale, provocando uno squilibrio tra le forze delle guance e della lingua, interferendo nello sviluppo armonico della mascella e della mandibola e un conseguente iposviluppo del mascellare. Il palato stretto e la respirazione orale concorrono ad aumentare il rischio di apnee ostruttive nel sonno (OSAS) in età evolutiva, patologia caratterizzata da un collasso intermittente, parziale o totale, delle vie aeree durante il sonno.


Conseguenze dell’OSAS pediatrico non trattato possono essere una scarsa resa scolastica, sonnolenza diurna, problemi comportamentali, deficit di crescita staturale, enuresi notturna, cefalea mattutina, aumentato rischio di otiti e di patologie cardiovascolari.


Tra le conseguenze dentali di un palato stretto invece ci sono affollamento dentale, in quanto i denti non trovano il giusto spazio al momento dell’eruzione, e asimmetria della mandibola.

Il ruolo del dentista è quello di riconoscere e trattare (in collaborazione con l’otorinolaringoiatra e il logopedista) il palato stretto e le apnee ostruttive, possibilmente in tenera età, quando la sutura del palato non è ancora ossificata.


L’apparecchio più utilizzato per espandere il palato è il disgiuntore rapido del palato. I dispositivi di espansione rapida del mascellare provocano la disgiunzione della sutura palatina mediana con conseguente aumento del diametro trasversale della mascella. L’espansore rapido perciò aumenta da letteratura la pervietà delle vie aeree e ripristina la respirazione corretta.


L’espansore è un apparecchio fisso che viene fissato ai denti (se possibile a quelli da latte), che attraverso una vite centrale permette di espandere in poche settimane il palato. Il disgiuntore poi, per consolidare l’espansione raggiunta, viene mantenuto in sede per 6-8 mesi.


L’ideale è intervenire tra i 5 e gli 8 anni.

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