SBIANCAMENTO DENTALE
- Dott. Fabio Padoan
- 13 gen 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Informazione sanitaria.
Risale al tempo degli antichi romani la pratica dello sbiancamento dentale.
Oggi la procedura che permette di migliorare il colore dei denti utilizza il perossido di idrogeno o di carbammide in diverse concentrazioni a seconda della valutazione del dentista e delle esigenze del paziente.

I perossidi rilasciano ossigeno, che va a disgregare i pigmenti sulla superficie del dente . Gli stessi perossidi non hanno invece efficacia su corone protesiche o ricostruzioni.
Lo sbiancamento dentale professionale è una pratica sicura, con una predicibilità di risultato molto elevata, ma deve essere eseguita con attenzione e sotto la supervisione di un operatore qualificato.
E’ possibile anche effettuare un particolare tipo di sbiancamento, pratico e veloce, al termine dell’ igiene dentale.
Lo sbiancamento “rapido” è indicato in chi teme un’eccessiva sensibilità ed è ideale per avvicinarsi alla tecnica. Infatti sarà possibile, successivamente, ottenere un risultato più profondo e duraturo, attraverso trattamenti più intensi.
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